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Dalla sperimentazione all’innovazione: il progetto RETICULATE nel quadro della costruzione di percorsi integrati di inclusione sociale e lavoro in Toscana
Workshop Reticulate Toscana
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Dalla sperimentazione all’innovazione: il progetto RETICULATE nel quadro della costruzione di percorsi integrati di inclusione sociale e lavoro in Toscana

2 Marzo, Livorno – presso il centro S.E.F.A. 

Lo scorso 2 marzo si è tenuto a Livorno un workshop di confronto e di avvio delle sperimentazioni nelle quattro aree selezionate dal progetto, che porteranno all’effettiva realizzazione dei One Stop Shop, ossia di luoghi fisici dove i servizi di supporto sociale, finanziario e d’inserimento lavorativo si incontrano e dialogano, per un’effettiva integrazione dei servizi sul territorio. 

I partner di progetto sono stati ospitati presso il centro S.E.F.A., dove il Comune di Livorno realizza i servizi di immediata e temporanea accolienza per le persone prive di un alloggio o di un riparo ed offre una sistemazione per la notte e dei pasti caldi. Il progetto Reticulate mira a sviluppare l’integrazione dei servizi proprio a favore delle persone senza dimora e delle famiglie vulnerabili con minori a carico. Il luogo scelto è dunque simbolo delle aspirazioni del progetto, che durante il workshop si è confrontato sulle modalità di realizzazione del One Stop Shop e dell’integrazioni delle componenti sociale e lavoro, ovvero della stretta collaborazione tra Società della salute e/o aree del sociale e ARTI, l’Agenzia regionale Toscana per l’impiego, che gestisce i centri per l’impiego. 

Il workhop aveva anche l’obiettivo di coinvolgere i settori strategici della Regione Toscana protagonisti nell’elaborazione delle politiche sociali e del lavoro, in particolare il settore Welfare e innovazione sociale, rappresentato da Alessandro Salvi, dirigente responsabile e da Simone Cappelli, dirigente del settore lavoro, che hanno attivamente contribuito ai lavori della giornata. 

Le complessità legate all’integrazione dei servizi risiedono in procedure e modalità di funzionamento che richiedono cambiamenti sostanziali per permettere un’effettiva integrazione dei servizi e il coinvolgimento del livello di gestione regionale è fondamentale per facilitare la trasmissione dei risultati di progetto ad un livello più alto di policy. 

Durante la giornata di lavori è stato facilitato il lavoro per aree di sperimentazione, promuovendo il confronto tra i settori sociali e del lavoro. Le quattro aree della sperimentazione coinvolte nel progetto sono quella del Pistoia, Livorno, Lucca e Grosseto. 

Nella città di Grosseto, il One Stop Shop sarà localizzato presso la stazione ferrovaria e due ulteriori sedi sono state identificate, a Follonica e ad Arcidosso/Castel Del Piano, in modo da garantire l’accessibilità su tutto il territorio provinciale.

A Pistoia il One Stop Shop è in fase di avvio presso il Segretariato Sociale, un luogo facilmente accessibile e già conosciuto dalla cittadinanza. Si aggiunge a quest’ultimo un ulteriore punto fisico di accesso, presso l’Hotel popolare, dove risulta particolarmente efficace intercettre le persone che potrebbero avere necessità dei servizi offerti. Ad essi si aggiunge un’unità mobile capace di raggiungere le aree più periferiche della Provincia. 

A Livorno il One Stop Shop è in fase di costituzione proprio presso il centro S.E.F.A. mentre nella zona di Lucca vi sono al momento due punti di accesso, presso i centri per l’impiego di Lucca e di Altopascio, con l’obiettivo di unificare gli sportelli e di renderlil accoglienti. 

La giornata di lavori ha permesso di fare il punto della situazione rispetto agli avanzamenti progettuali. I territori coinvolti nell’attivazione dei servizi integrati hanno mostrato di avanzare congiuntamente e la presenza dei settori chiave della Regione Toscana conferma l’importanza di tale sperimentazione, anche alla luce delle progettualità passate, di quelle presenti e future, comprese le innovazioni veicolate attraverso i fondi addizionali del PNRR.